XANTO AVELLI CERAMISTA
RINASCIMENTALE –
UN ITALIANO ALLA GRANDE
META
Lions Club Rovigo Host
valorizza lo straordinario maiolicaro rodigino
Un artista eccezionale che da 500 anni dà lustro a
Rovigo nel mondo. Per rendergli omaggio e per fare il punto sugli studi che lo
riguardano, Lions Club Rovigo Host offre alla cittadinanza, venerdì 3
maggio alle 17 all’Urban Digital Center, un evento pubblico in
contemporanea anche a New York, seguibile in presenza e in diretta streaming.
L’incontro è inserito
nel Maggio Rodigino, aprendo ufficialmente l’edizione 2024 ed è realizzato in
collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di New York, il cui
presidente, socio del Lions Club Tito Livio di Padova, Fabio Finotti ha
riconosciuto che “Xanto Avelli incarna il nostro Rinascimento nei suoi
aspetti migliori. La cultura classica, letteraria, religiosa e filosofica, in
lui si allea con l’esplorazione visiva della realtà, e la ricerca del bello.
Anche grazie a Xanto Avelli la decorazione delle ceramiche può rivendicare il
rango non solo di artigianato ma di arte. È questa Italia piccola ma
grande che vogliamo far conoscere all’estero, e in particolare a New
York".
Seguiranno i saluti istituzionali di Giorgio
Lazzarini, presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, e di Elena
Busson, vicepresidente della Fondazione Rovigo Cultura. I due enti sono
stati nel tempo partner attivi, che hanno creduto nel valore culturale e
identitario della valorizzazione di Xanto Avelli.
Ruggero Zambon, presidente di Lions Club Rovigo Host, introdurrà da New York i lavori
con “Xanto Avelli in Italia e nel mondo “per riportare alla ribalta
internazionale le opere del “figulo” che portò il nome di Rovigo
nelle corti rinascimentali più autorevoli e per far conoscere i luoghi che le ospitano”.
Seguirà la lettura drammatizzata “Ero e Leandro
di Museo Grammatico”, a cura di Letizia Piva e Paolo Rossi, attori
di Minimiteatri, per evidenziare anche in modo teatrale il mito a cui si è
ispirato Avelli per dipingere l’unico piatto presente oggi a Rovigo. Si tratta
di un poemetto del V sec. a. C., che
narra il tragico amore tra il giovane Leandro della
città di Abido, città affacciata sull’Ellesponto, e la fanciulla Ero, confinata
in una torre in quanto sacerdotessa di Afrodite e risiedente nella città di
Sesto, ubicata sulla riva opposta ad Abido.
“In punta di Pennello e di penna: Xanto Avelli da
Rovigo maiolicaro e scrittore”
è il tema che tratterà poi Flavia Micol Andreasi, docente, giornalista e
storica dell’arte: sarà un modo per scoprire il talento eclettico di Avelli,
uomo rinascimentale dalla cultura ampia.
La storica dell’arte e saggista Valentina
Lapierre parlerà poi de “La produzione ceramica a Ferrara al tempo di
Xanto Avelli”, in un excursus che comprenderà i collegamenti tra Avelli e i
luoghi in cui ha operato. Chiuderà gli interventi Anna Cerboni Baiardi,
docente all’università di Urbino, che presenterà “Xanto maiolicaro alla
corte di Urbino”, per far capire quanto la corte urbinate sia stata
ospitale e abile nel riconoscere e valorizzare il talento.
Le conclusioni saranno affidate a Fabio Finotti
e Isabella Sgarbi, Primo Vice Presidente Lions Club Rovigo Host.
Francesco Xanto (Santo) Avelli da Rovigo, detto
Santino (Rovigo, 1486 circa – Urbino, 1542 circa), è stato uno dei più
importanti ceramisti del Rinascimento italiano. Colto umanista, fu poeta alla
corte di Francesco Maria I della Rovere, duca di Urbino. Certamente la
giovinezza la trascorse a Rovigo e iniziò in tenera età a cimentarsi nelle
botteghe dei “bochaleri” veneti. Presto dovette rimanere sensibile al fascino
che proveniva dai racconti dei maestri ceramici che transitavano a Ferrara,
dove pare abbia trascorso qualche anno giovanile prima di passare per una breve
esperienza faentina e, si presume anche dalla lettura dei sonetti dedicati a
Francesco Maria della Rovere, finalmente raggiungere, qualche anno dopo il
1516, Urbino ricca di fermenti umanistici e resa celebre dal grande Raffaello.
Nella sua opera di ceramista Xanto Avelli dimostra di possedere una vasta
cultura pittorica, mediata anche dalle incisioni di Marcantonio Raimondi,
Agostino Veneziano e Marco Dente, che avevano avuto il merito di far circolare
le opere dei grandi contemporanei, in cui primeggiano le figure di Raffaello,
Mantegna e Parmigianino, unitamente ai riferimenti scultorei di epoca classica,
e umanistica riscontrabile nei precisi rimandi ai testi letterari di Ovidio,
Virgilio, Livio, Pompeo Trogo, Petrarca e Ariosto.
Con il
Patrocinio di: Comune di Rovigo, Fondazione Banca del Monte di Rovigo,
Fondazione Rovigo Cultura, Accademia dei Concordi, Galleria Nazionale delle
Marche, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Minimiteatri
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti
disponibili e possibilità di partecipare a distanza.
Iscrizione in
presenza New York: https://bit.ly/43Z9l0s
Iscrizione in
presenza a Rovigo: https://bit.ly/4aDC9hp
Partecipazione
diretta streaming: non occorre prenotazione, visualizzazione su Canale YouTube
“Italian Cultural Institute New York Channel” https://www.youtube.com/@italculturny
Per maggiori
informazioni: www.lionsrovigo.it - www.iicnewyork.esteri.it